Il mondo del lavoro è un contesto in continua evoluzione, in cui è necessario un costante aggiornamento per poter operare sempre al meglio delle proprie possibilità.
Lo scenario con cui le aziende si confrontano oggi – segnato sia dalle conseguenze della pandemia di Covid-19 sia dai radicali cambiamenti del contesto internazionale – impone a tutte le realtà produttive di ripensare in modo radicale la loro organizzazione interna, e uno dei temi che stanno diventando sempre più centrali è quello del welfare aziendale, ovvero della tutela a 360 gradi della salute dei propri dipendenti.
È infatti ampiamente dimostrato che le aziende che sono in grado di garantire ai loro dipendenti un ambiente di lavoro sicuro e attento alle loro esigenze di salute ottengono performance migliori in termini di efficienza, crescita della produttività (dovuta anche alla riduzione dei giorni di congedo per infortunio e malattia) e del livello di soddisfazione dei dipendenti, tutti elementi che permettono all’azienda di lavorare di più e meglio e di affrontare con meno difficoltà le trasformazioni e gli imprevisti. La crescita del benessere aziendale, insomma, è strettamente correlata con la crescita del business aziendale, ed è per questo che è essenziale investire in modo attento e consapevole sul miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro dei dipendenti.
Quando si parla di welfare aziendale si entra in un territorio estremamente vasto, dal momento che questa etichetta riguarda varie tipologie di interventi finalizzati a tutelare la salute fisica e mentale dei lavoratori. Operare per far crescere il benessere dei dipendenti significa mettere in campo una lunga serie di azioni diverse, come ad esempio:
Negli ultimi anni il cosiddetto “lavoro agile” ha conosciuto un vero e proprio boom, e tutti gli osservatori concordano nell’affermare che questa nuova tendenza ci accompagnerà a lungo nel tempo.
Molte aziende e molti lavoratori stanno riorganizzando in modo radicale le loro modalità operative, impostandole secondo le nuove esigenze del lavoro ibrido, svolto in parte presso la sede aziendale e in parte da casa. Tra le tante sfide poste da questa nuova modalità di lavoro, quelle che riguardano la salute dei dipendenti ricoprono un ruolo fondamentale.
Se, infatti, è dovere del datore di lavoro mettere i dipendenti in condizione di operare in completa sicurezza quando si trovano nei locali aziendali, lo stesso tipo di attenzione deve essere prestato anche agli ambienti di lavoro domestici. È quindi importante che i lavoratori dispongano di tutti i dispositivi necessari per operare da casa in completa sicurezza e siano correttamente informati sull’importanza di attuare comportamenti che tutelano la loro salute anche quando lavorano da remoto. È fondamentale, ad esempio, che la postazione di lavoro casalinga sia collocata in un ambiente idoneo, correttamente attrezzato e illuminato, e che i lavoratori interrompano l’attività a intervalli regolari, come previsto per tutti coloro che operano al videoterminale. Il datore di lavoro è tenuto a fornire ai dipendenti l’attrezzatura tecnologica, il materiale di cancelleria, gli strumenti di illuminazione e tutti gli altri dispositivi di cui hanno bisogno per poter operare in sicurezza.
Allo stesso tempo bisogna però ricordare che la normativa che regola il lavoro agile (consultabile integralmente qui) prevede la possibilità che il lavoratore utilizzi strumenti e oggetti di sua proprietà, se questi risultano idonei e presentano determinati requisiti tecnici. Per questa ragione i datori di lavoro possono scegliere, operando in un’ottica di efficienza e tutela della salute dei dipendenti, di destinare a ogni lavoratore un budget da gestire in modo autonomo per l’acquisto dei dispositivi di cui ha bisogno per rendere efficiente e funzionale la propria postazione di lavoro domestica.
Questa scelta permette a ogni lavoratore di acquistare solo gli oggetti di cui ha reale necessità, selezionandoli magari all’interno di un mini-catalogo proposto dal datore di lavoro, e solleva l’azienda dall’obbligo di individuare, fornire e consegnare una grande quantità di dispositivi a ogni singolo dipendente. Ciò garantisce un concreto e significativo risparmio di risorse e di tempo, fa crescere il benessere dei lavoratori, favorisce lo sviluppo di una mentalità collaborativa e valorizza e responsabilizza i singoli lavoratori, migliorando il livello di soddisfazione e le performance dell’azienda nel suo complesso.
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