Prendere appunti è un’attività che non si fa solo a scuola o all’università, vi sarà capitato spesso di farlo anche al lavoro, durante riunioni e convegni per esempio. Questo perché l’obiettivo è quello di annotare per ricordare le informazioni. A volte ci sembra di aver capito e soprattutto di aver memorizzato tutto, in realtà non è così, la percentuale di quanto effettivamente scolpiamo nella memoria è esigua. Ecco che prendere appunti diventa essenziale in termini di efficacia nel lavoro.
Siamo nell’era digitale, computer e tablet sembrano voler spodestare carta e penna, invece prendere appunti a mano aiuta a fissare i contenuti e uno studio condotto da due ricercatori statunitensi (Princeton University e University of California) pubblicato su Psychological Science, lo afferma. Gli studiosi hanno osservato che prendendo appunti a mano si apprende meglio e si memorizza di più, perché le informazioni vengono processate e selezionate da chi scrive mentre scrive.
Come procedere
Riprendere interamente il discorso dell’insegnante o del collega, cercando di non perdere nemmeno una parola non è il modo migliore di prendere appunti. Infatti la ripresa del discorso quasi come fossimo sotto dettatura non assolve alla funzione desiderata, cioè recepire il messaggio e riuscire a trascrivere tutto. L’importante è ottimizzare i tempi. È più funzionale in termini di apprendimento e memorizzazione delle informazioni riscrivere con parole proprie i concetti e le idee veicolati.
Ci sono vari modi per prendere appunti:
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annotare le parole-chiave del discorso
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scrivere frasi corte e semplici, aiutandosi con qualche simbolo
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schematizzare i contenuti attraverso mappe concettuali e tabelle che permettono di confrontare le informazioni, dare loro un ordine e renderle visibili e fruibili anche con un rapido colpo d’occhio.
Verificate di avere tutto il materiale necessario:
Nel caso siano state fornite slides cartacee o appunti sintetici preparati appositamente per agevolare la comprensione, un’alternativa è quella di aggiungere delle note accanto, completando il quadro informativo sull’argomento. Si può procedere così:
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scrivendo direttamente nel foglio con penna o matita
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servendosi di post-it se lo spazio a disposizione nel foglio non è sufficiente
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usando segna-pagina colorati che collegano la parte in questione con la relativa nota sugli appunti personali
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evidenziando le parole-chiave del discorso
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sottolineando le definizioni importanti
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segnalando con un asterisco o cerchiando un esempio che agevola la comprensione del concetto
Organizzazione e precisione sono allora indispensabili per prendere appunti in maniera efficiente ed efficace.
È utile quindi dividere gli appunti per materia o argomento.
Ecco alcuni suggerimenti:
Se vogliamo essere ancora più pignoli, possiamo indicizzare i contenuti all’inizio e numerare le pagine degli appunti così da trovare velocemente quello che stiamo cercando.
Inoltre è possibile che durante le riunioni o all’università si debbano riprodurre dei grafici, per i quali si riveleranno sicuramente necessari matite, pastelli e righelli.
È sempre bene allora non farsi trovare impreparati! Un astuccio ben fornito e gli strumenti necessari sono ciò serve per prendere appunti senza stress.
Un metodo interessante per prendere appunti è il metodo Cornell. È molto semplice, si articola in tre rapidi step e lo possono utilizzare tutti con l’aiuto di un righello e tre pastelli o penne colorate. Si suddivide il foglio in due colonne, quella di destra, più grande, prende i due terzi della pagina ed è la parte in cui si prendono gli appunti. In quella di sinistra si annotano domande, punti-chiave ed eventuali curiosità. Sotto, a piè pagina si lascia qualche riga, in cui si procede con un riassunto, che inquadra a caratteri generali il contenuto della pagina. Si può procedere con colori diversi proprio per dare un’impostazione grafica che aiuta a riordinare idee e concetti.
Si rivela sicuramente utile non solo in ambito scolastico, ma anche al lavoro: sappiamo che è bene non interrompere chi parla almeno fino alla fine del discorso. In questo modo si annota tutto quello che si vuole venga chiarito, completando poi con le relative spiegazioni: l’ordine è mantenuto sia nella carta… che nella mente!
Prendere appunti a mano è uno stimolo ad essere più sintetici, ma sempre senza perdere informazioni nella strada dalla scuola o dal lavoro a casa.